domenica 23 febbraio 2014

Paris Brest

Viaggiare è un dovere sociale, prima che personale.
Allarga la mente e restringe l'ego.
Arricchisce le nostre parole migliori, quelle riservate al dialogo.
E ci dà la netta percezione che l'assoluto sia solo una questione di angusti punti di vista.

Io viaggio da sempre.
Per salute o per studio.
Per amore o per lavoro.
In modi diversi.
Per fortuna.
Viaggio da sempre.

La valigia dentro l'armadio, ché è più vicina.
La carta di credito pronta all'uso.
Il profumo in versione pochet, a prevenire la nostalgia dovunque decida di farsi sentire.

Io viaggio da sempre, per fortuna.
E mi sento libera.
Libera di andare e respirare.
Di studiare.
Di mangiare.
Di correre come una matta per smaltire.
Di scrivere.
Di trovare casa.
Di tornare.
    

Per la pâte à choux, da una ricetta di Cristophe Adam:
125 g acqua
1/2 cucchiaino zucchero semolato
1/4 cucchiaino sale
55 g burro
70 g farina setacciata
3 piccole uova intere
1 uovo per la doratura

Per la crema mousseline:
400 g crema al burro leggera
150 g pralinato di nocciole
250 g crema pasticcera ricca fredda

Per la crema al burro, da una ricetta di Philippe Conticini:
40 g acqua
140 g zucchero semolato
75 g albumi
240 g burro morbido

Per il pralinato alle nocciole:
200 g nocciole
150 g zucchero

Per la crema pasticcera ricca:
500 gr latte intero fresco
1 baccello di vaniglia
120 gr tuorli
50 gr maizena
120 gr zucchero semolato
50 gr burro
Per la finitura:
150 gr mandorle a lamelle
zucchero a velo q.b.
Per la crema al burro. Realizzare una meringa italiana portando l'acqua e lo zucchero alla temperatura di 118°C. Montare gli albumi e versarvi a filo lo sciroppo di zucchero. Fare montare fino a raffreddamento quasi completo, quindi aggiungere il burro a morbido a pezzi e incorporare bene.

Per la crema pasticcera. Portare a bollore il latte con il baccello di vaniglia. Sbattere i tuorli con lo zucchero e la maizena, unire una parte del latte bollente e riportare sul fuoco. Quando la crema sarà pronta, allontanare dal fuoco e aggiungere il burro. Mescolare bene finché il burro non sarà completamente incorporato, quindi versare la crema sulla pellicola alimentare, avvolgerla bene e fare freddare in frigorifero.
Per il pralinato di nocciole. Tostare la frutta secca in forno a 150°C fino ad ottenere un bel colore ambrato e tenerla al caldo. Fare un caramello a secco versando lo zucchero in tre volte nel pentolino, quindi unire la frutta secca tostata e ancora calda. Mescolare rapidamente e stendere su un tappeto in silicone. Fare raffreddare a temperatura ambiente, quindi versare in un mixer e tritare fino ad ottenere una pasta molto fine.
Per la crema mousseline. Fare montare la crema al burro, fino a renderla il più leggera possibile. Lisciare bene la crema pasticcera con una frusta. Aggiungere la crema al burro, il pralinato e mescolare bene.
Per la pâte à choux. Sul fuoco medio, fare sciogliere l'acqua con il burro, il sale e lo zucchero. Versare la farina tutta insieme e mescolare con la frusta per incorporarla bene, quindi aggiungere le uova, uno alla volta. Imburrare e infarinare una leccarda da forno, poggiarvi sopra uno stampo circolare da 7 cm per tracciare la guida per i Paris brest. Con un sac à poche formare i cerchi di pâte à choux. Spolverare con le mandorle a lamelle, infornare a 180°C per 25 minuti circa. Fare attenzione a non aprire il forno per i primi 20 minuti, per non fare sedere la pasta. Sfornare e fare freddare a temperatura ambiente.

Per la finitura. Tagliare in due i Paris brest con un coltello da pane, farcire con la crema mousseline servendosi di un sac à poche con bocchetta rigata, spolverizzare con zucchero a velo.
Possono stare fino a tre giorni in frigorifero coperti da pellicola alimentare o all'interno di una scatola di latta.

Mangiare con stupore cosmopolita.

1 commento:

Araba Felice ha detto...

Viaggiare tanto.
Per tornare sempre.
Anche se il viaggio ogni tanto è solo nella testa.
Come quello verso il Paris Brest che vedo qui :)